Tra i vari eventi all’interno della Milano Music Week, mercoledì 21 novembre nella sede di SAE Institute Milano, Francesco Catitti, producer e mixing engineer, terrà un seminario sul lavoro tecnico e di produzione nella musica pop dal titolo “Lavorare nella musica Pop (dalla cantina alla classifica)”.
Quella tra SAE e Doc Servizi è una partnership importante, nata nel tempo per dar via a una condivisione di intenti e progetti. Abbiamo intervistato Daniele Raina, Responsabile della Comunicazione e Promozione SAE:
Qual è la mission di SAE?
«SAE Institute è un network globale per la formazione nei creative media parte del Gruppo Navitas. Offriamo corsi progettati tenendo conto delle esigenze del mercato e prepariamo le prossime generazioni di professionisti in numerosi settori dell’industria culturale e creativa. La nostra sede milanese, unica in Italia, è parte di una rete globale di oltre 50 campus in 26 paesi. È stata inaugurata nel 1996 con un solo corso di Produzione Audio, ma ha consolidato negli anni la propria esperienza e le relazioni con i partner dell’industria. Il successo di questi primi percorsi formativi ha consentito di estendere l’offerta all’ambito cinetelevisivo, all’animazione 2D/3D e al music business».
Quali sono stati i più importanti traguardi che avete raggiunto in questi anni?
«Dal 2013 ci siamo trasferiti nel campus di via Trentacoste 14: una struttura di 2000 mq unica nel suo genere, che ospita 19 studi di registrazione e produzione per consentire la migliore esperienza pratica di apprendimento. Nel 2017 abbiamo ricevuto un importante riconoscimento: il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ai sensi dell’art. 11 del DPR 212/2005 e con D.M. 280/2017, ha autorizzato SAE Italia all’attivazione e al rilascio dei relativi titoli di diploma accademico di primo livello dei corsi in Produzione Audio e Produzione Cinetelevisiva e Nuovi Media. Il primo anno accademico è iniziato il 1 ottobre scorso con un ottimo risultato in termini di studenti iscritti. L’offerta formativa è completata dai corsi biennali in Music Business e Game Art Animation, oltre ai Certificate in Electronic Music Production, Urban Music Production, Sound Arts e Color Grading & Post Production».
Com’è nata la partnership con Doc Servizi? Quali sono gli obiettivi e le finalità comuni?
«Collaboriamo da tempo con le migliori realtà nel panorama della creatività e della cultura su scala nazionale. Con Doc Servizi Milano abbiamo instaurato subito un ottimo rapporto professionale che ci ha consentito di comprendere le potenzialità di questa collaborazione e sviluppare i contenuti su più livelli. L’obiettivo è quello di creare una rete di valore per favorire le relazioni sul territorio e sviluppare collaborazioni, riconoscendo l’importanza e le potenzialità di fare networking ad elevato contenuto professionale».
Come state lavorando per la Milano Music Week?
«Come nel 2017 abbiamo proposto una collana di eventi che si chiama Music Insiders. È stato un grande successo che abbiamo replicato anche quest’anno. In particolar modo, il panel organizzato insieme a Doc Servizi ha visto protagonista Francesco “Katoo” Catitti, produttore di alcuni dischi di Michele Bravi, Elisa, Chiara Galiazzo, Elodie, Jake La Furia, Mamhood. Catitti approfondirà gli aspetti di crescita professionale che contraddistinguono chi lavora nel dietro le quinte della musica pop. Un incontro molto interessante che si inserirà perfettamente all’interno della programmazione insieme ad altri professionisti e brand internazionali».
Quali sono i prossimi progetti che condividerete?
«All’inizio di novembre abbiamo presentato ufficialmente la partnership. Stiamo lavorando a numerose collaborazioni con le migliori realtà milanesi che offrono intrattenimento e che producono contenuti di alto livello qualitativo. Nel frattempo, stiamo promuovendo il valore della sicurezza sul lavoro e sulla contrattistica all’interno dei nostri corsi: elementi necessari per formare le prossime generazioni di professionisti nel settore della cultura e della creatività. Con Doc Servizi stiamo riscontrando un’ottima capacità di interazione: siamo veloci e propositivi nel condividere idee e progetti. È il presupposto migliore per costruire ulteriori iniziative e connessioni col mercato».