È il sassofonista Lorenzo De Luca il vincitore della XII edizione del Premio Luciano Zorzella. La consegna del prestigioso riconoscimento jazzistico si è svolta martedì 5 marzo nel Teatro Stimate di Verona, durante la serata “Ricordando Luciano…”. Il giovane talento trevigiano, classe 1991, si è esibito assieme alla Big Band Ritmo Sinfonica Città di Verona, duettando magistralmente con Beppe Zorzella al flicorno. Il duetto è servito al folto pubblico (composto da circa 300 persone) per apprezzare la scelta della giuria, che ha dovuto ascoltare decine di candidati.
L’evento, presentato da Lella Carcereri, ha avuto la partecipazione delle tre big band con cui collaborò Luciano Zorzella: l’Orchestra Ritmo Sinfonica Città di Verona, la Storyville Jazz Band e la University Big Band. La serata è stata caratterizzata da atmosfere jazz e ritmi swing, che hanno coinvolto ed entusiasmato il pubblico in sala. In anteprima nazionale inoltre è stato proiettato, ad inizio serata, “SEA SHELL – Musica per conchiglie”, il cartoon di Mauro Ottolini, prodotto da Azzurra Music con il sostegno di Greenpeace, Legambiente, Umbria Jazz, Crossroads, Doc Servizi e Festambiente Sud.
Il Premio Luciano Zorzella – istituito da Doc Servizi in collaborazione con il Circolo del Jazz di Verona, Aloud e la direzione artistica di Marco Pasetto – è nato per commemorare il batterista jazz veronese Luciano Zorzella, scomparso nel 2006. Dopo l’esibizione dell’Orchestra Ritmo Sinfonica, in cui milita anche il vincitore del Premio Farenzena 2018 Daniele Rotunno, la Storyville Jazz Band ha sorpreso i presenti avvicinandosi al palco dal fondo della sala, suonando in movimento. Eccellente, infine, la proposta della numerosa University Big Band, che ha suonato anche molti brani dai ritmi latini, come “The Girl from Ipanema”.
Un riconoscimento particolare da parte della giuria è stato inoltre assegnato a Max Trabucco “Per la sua visione musicale, per l’eleganza nell’esecuzione ricca di dinamiche, per colori e suggestioni” e a Irene Lovato “Per la freschezza della sua proposta, per l’intonazione ed il coraggio di aver usato il suono della sua voce – il ‘vocalese’ – in un assolo”. Lella Carcereri ha anche insistito perché la giovane cantante si esibisse in questa tecnica. Nonostante il mal di gola la cantante ha acconsentito ed è stata omaggiata con un sonoro applauso.