Luca Falco è uno dei 1.300 italiani riconosciuti dall’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) come operatori di mezzi aerei a pilotaggio remoto, meglio conosciuti come droni, ed è a capo della divisione Doc Drones di Doc Servizi.
Da dove nasce e come si sviluppa la tua passione per i droni?
Sono appassionato da sempre di fotografia e modellismo statico. Dato che quello dinamico era appannaggio di pochi eletti e a causa dei costi onerosi, ho chiuso quel sogno in un cassetto e l’ho riaperto circa 13 anni fa, iniziando a utilizzare elicotteri radiocomandati. Intorno al 2006 ho fatto i primi esperimenti di fotografia con gli elicotteri. Nel 2009 avevo anche aperto la partita Iva ma l’ho presto chiusa. Nel 2012 è stata creata Doc Drones, su sollecitazione di Demetrio Chiappa, presidente Doc Servizi, cui è seguita la Doc Drones Academy. Sono socio Doc dal 1991.
Che caratteristiche deve avere chi vuole imparare a pilotare un drone?
Tanta passione per la fotografia e per le macchine volanti, umiltà e voglia di imparare, perché pilotare aeromodelli a distanza non è semplice. Insomma, si deve essere una specie di Peter Pan, con il sogno di volare, un sogno che nella vita hanno più o meno tutti.

Quali sono le applicazioni ideali di questo tipo di mezzo?
Innanzitutto la fotografia. In passato era effettuata con elicotteri ed aerei veri e propri, ma il costo del noleggio è molto alto. Oggi le applicazioni sono variegate: riprese cinematografiche, mappatura 3D, rilievi fotogrammetrici, rilievi architettonici, analisi ambientali con sensori termici, multispettrali e ad infrarosso, agricoltura di precisione, ecc. ecc.
In Doc Drones si entra a far parte di una rete. Chi non è in Doc solitamente compra un drone, fa il patentino ma è una sorta di freelance, che spesso ha paura della concorrenza e si deve cercare lavoro da solo
Quali sono i corsi attivati e come si svolgono?
I corsi si dividono fondamentalmente in due categorie: Basico e Aree Critiche. Il Basico consiste in 2 giornate di teoria, per un totale di 16 ore, seguite da 30 missioni di volo da 10 minuti, con un drone fornito dalla scuola e affiancato da un istruttore presso il campo di volo. Quello per le Aree Critiche invece, prevede 12 ore di teoria e 36 missioni da 10 minuti ciascuna, sempre affiancato da un istruttore presso il campo volo della scuola. Per tutti è previsto un esame finale con esaminatore certificato dall’Enac. Si possono fare per droni compresi tra i 300 gr e i 4 kg (classe Very Light) o per quelli dai 4 kg ai 25 kg (Light).
Quali sono i vantaggi di entrare nel team Doc Drones?
Intanto si entra a far parte di una rete. Chi non è in Doc solitamente compra un drone, fa il patentino ma è una sorta di freelance, che spesso ha paura della concorrenza e si deve cercare lavoro da solo, mentre in una rete di professioni si possono intersecare più facilmente i lavori. Inoltre la gestione della burocrazia è facilitata e le spese in cooperativa sono inferiori a quelle di una partita Iva. Non è sufficiente prendere un patentino per pilotare, il drone va anche certificato dall’Enac. Tramite Doc Drones possiamo applicare il 20% di sconto sulla certificazione e ottenere anche sconti importanti sull’assicurazione Rct.