La Fondazione Centro Studi Doc lancia un appello per supportare urgentemente le attività delle imprese del mondo dello spettacolo. L’appello è indirizzato al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Turismo e al Ministero dello Sviluppo Economico.
L’appello per le imprese dello spettacolo
Continua a crescere il numero degli spettacoli che vengono annullati o rinviati a causa dell’emergenza del Coronavirus. Questa situazione si sta verificando non solo nelle zone rossa e gialla, ma in tutto il territorio italiano. Inoltre, sta già superando di gran lunga i mesi di marzo e aprile.
Questa è una situazione drammatica che sta mettendo in ginocchio tutti i lavoratori dello spettacolo dal vivo, cultura e creatività con le loro famiglie. Per sostenere i lavoratori dello spettacolo è fondamentale anche preservare l’attività delle imprese del settore.
Chiediamo pertanto un sostegno adeguato anche per le organizzazioni e imprese dello spettacolo, perché purtroppo fino a oggi si vede una concentrazione di aiuti solo per alcuni settori, come quello del turismo e dei beneficiari del FUS.
Le imprese per le quali chiediamo supporto rappresentano infatti gli interessi di decine di migliaia di lavoratori del mondo dello spettacolo che non lavorano per organizzazioni finanziate dal FUS ma che tutte contribuiscono a rendere più grande, più ricco e più bello il nostro Paese.
Riportiamo di seguito le richieste più urgenti per affrontare questa crisi, da riferire a tutto il territorio nazionale ben oltre le zone indicate dal D.P.C.M. 25.02.2020 e a tutte le imprese dello spettacolo, beneficiarie o meno del FUS:
- Chiediamo che, così come già previsto per il settore turismo, anche per le imprese dello spettacolo, beneficiarie o meno del FUS, siano sospesi i versamenti delle imposte, delle ritenute e degli adempimenti tributari in scadenza nel periodo compreso dal 23 febbraio al 30 aprile.
- Chiediamo la sospensione anche delle cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione e quelli conseguenti ad accertamenti esecutivi.
- Chiediamo la proroga dei versamenti IVA relativi alle fatture non incassate dai committenti.
- Chiediamo la definizione di misure di emergenza per l’accesso agevolato al credito e la sospensione del pagamento delle rate dei mutui per un periodo coincidente col perdurare della crisi.
- Chiediamo l’attivazione della Cassa Integrazione in Deroga attraverso uno specifico Decreto Legge che ne renda fruibile l’accesso a tutti i settori colpiti dalla crisi.
I sostenitori dell’appello per le imprese dello spettacolo
Sostengono l’appello per le imprese del mondo dello spettacolo Alleanza delle Cooperative Italiane Cultura Turismo Comunicazione (Legacoop CulTurMedia, Confcooperative Cultura Turismo e Sport e Agci Culturalia), Arci Nazionale, Doc Servizi, Doc Educational, Doc Creativity, Doc Live, STEA, Hypernova, Freecom, la rete Show Net, Techne, Tempi Tecnici, AMS Coop, fasolmusic.coop, NRGcoop, CreaStage, Crewroom, Note Legali, Studio Metis di consulenza del lavoro, l’associazione di categoria dei live club KeepOn Live, Assolirica, l’agenzia Noodles Eventi, Sos Musicisti, Music Academy, LPEB, ADEIDJ, lo studio legale Sintonia, l’associazione jazzisti MEDJ, Harley Rock Crew, l’ufficio stampa musicale Sfera Cubica, Federazione Nazionale Il Jazz Italiano (FIJI), La Piccionaia, Radici Future, Teatro Koreja, Teatro Abeliano, PazLab, Cool Club, 29nove, Museion, comunità cooperativa Melpignano, 34°fuso, Swapmuseum, Experience, Polo Biblioteca Murale Lecce, Museo Castromediano Lecce, Wall Records Torino, Indie Pride APS, Associazione di Promozione Sociale Alchechengi, Skeldon, EasyShow, MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti, Audiocoop, l’associazione italiana artisti AIA, Rete dei Festival, Zenart.
Ci sono anche migliaia di persone che hanno scelto di sostenere la campagna anche a livello individuale.